Il miracolo della vita o ricorso ai limiti dell’etica alle capacità della scienza? Sta facendo molto discutere il caso di Safina Namukwaya, nata nel 1953, una donna ugandese di 70 anni, capace di partorire due gemelli, un maschio e una femmina, grazie alla fecondazione in vitro. La straordinaria vicenda si è svolta presso il Women’s Hospital International and Fertility Centre di Kampala, capitale dell’Uganda, dove è stato effettuato un parto cesareo che ha fatto di Safina la madre di gemelli più anziana di tutta l’Africa.
Il “Miracolo” della fecondazione in vitro
Safina, visibilmente emozionata, ha descritto l’evento come un “miracolo”. Tuttavia, dietro a questo miracolo c’è la scienza e la tecnologia della fecondazione in vitro. Questa avanzata procedura consente alle donne in menopausa di concepire e portare a termine una gravidanza. Mentre la natura limita la fertilità tra i 45 ei 55 anni, la fecondazione in vitro offre opportunità oltre questi limiti. Nel 2019, ad esempio, una donna indiana di 73 anni aveva dato alla luce due gemelli grazie a questa tecnica.
La storia complessa di Safina
La gioia di Safina per l’arrivo dei gemelli è stata però oscurata da una situazione complessa. La donna è stata abbandonata dal compagno quando ha appreso di aspettare due bambini. Safina ha raccontato al Daily Monitor che “agli uomini non piace sentirsi dire che stai aspettando più di un bambino” e che il compagno non si è fatto sentire da quando è stata ricoverata. Nonostante le difficoltà, Safina ha espresso la sua gioia per l’arrivo dei gemelli, considerandoli un vero miracolo.
Un successo medico e una dimostrazione di forza umana
Il Women’s Hospital International and Fertility Centre ha condiviso sui social media i video di Safina prima e dopo il parto, definendo la sua storia non solo un successo medico ma anche una dimostrazione della forza e della resilienza dello spirito umano. Safina, che tre anni fa aveva già dato alla luce una bambina, è ora la madre di gemelli più anziana di tutta l’Africa.
Il miracolo della vita a 70 anni dimostra la straordinaria potenza della scienza e della determinazione umana, aprendo nuovi orizzonti nel campo della fecondazione assistita e regalando a Safina un inizio di vita per i suoi gemelli che sarà sicuramente unico e prezioso.