I messaggi ossessivi di Filippo Turetta a Elena Cecchettin: svelati i dialoghi su Giulia

Nel buio delle vicende legate alla morte di Giulia, emergono messaggi inquietanti che rivelano l’ossessione di Filippo Turetta, l’ex fidanzato della studentessa. I dettagli di questa angosciante storia vengono alla luce grazie ai messaggi inviati dallo stesso Turetta alla sorella di Giulia, Elena, che saranno trasmessi in una puntata speciale di “Chi l’ha visto” su Rai 3.

I messaggi, datati settimane prima della tragica scomparsa di Giulia, dipingono un quadro di controllo totale che Turetta desiderava esercitare sulla vita della giovane. Nel tentativo di manipolare la situazione a suo vantaggio, Turetta chiede a Elena di far accendere il telefono di Giulia e di lasciarlo acceso. Un’istanza che suscita immediata resistenza da parte di Elena, che risponde con un netto “no”. Tuttavia, le richieste di Turetta continuano con una sfumatura di impazienza e disagio: “Perché?! Non è giusto, non può non cagarmi per tutte ste ore. Mi aveva promesso ieri che mi scriveva durante la giornata… dille almeno che le ho scritto”.

La conversazione rivela il tentativo di Turetta di esercitare un controllo costante sulla vita di Giulia, cercando di manipolare la sua famiglia per ottenere informazioni dettagliate sulle attività quotidiane della giovane. Elena, tuttavia, rimane ferma nelle sue risposte, cercando di far riflettere Turetta sulla sua eccessiva richiesta di controllo: “Filippo, dai un attimo di respiro”. Queste parole scatenano la reazione di Turetta, evidenziando ulteriormente la sua ossessione: “Di respiro da cosa… Mi aveva promesso che mi mandava qualche foto e video della giornata”. La conversazione si chiude con un breve ma significativo “scusa, grazie” da parte di Turetta.

Questi messaggi gettano una luce sinistra sulla relazione tra Turetta e Giulia, suggerendo un atteggiamento ossessivo e la ricerca costante di un controllo totalizzante sulla vita della giovane studentessa.

Per restare aggiornato seguici su Google News cliccando su “segui”.

Lascia un commento