Urlano, lanciano cibo e scarabocchiano menu: ristorante sushi caccia famiglia a causa dei bambini fuori controllo

Il profilo social di Sushi Passion a Bracciano dopo otto anni ricorda quella volta in cui i gestori sono stati costretti a cacciare una famiglia dal ristorante a causa di bambini troppo rumorosi e indisciplinati. “In 8 anni questo è il post che ha ottenuto il maggior numero di like ed interazioni.”

I figli lanciavano urla animalesche, mentre i genitori non facevano niente per calmarli. E così i bambini continuavano a lanciare bacchette, buttare cibo in giro per il locale e scarabocchiare il menù. Cosa che infastidiva non solo i gestori del locale ma anche gli ospiti seduti agli altri tavoli.

“Due sere fa (venerdì) il locale ha fatto mangiare due tavolate con figli piccoli senza alcun problema. Stasera per la prima volta in 8 anni abbiamo dovuto dire a qualcuno che non sussistevano le condizioni per mangiare da noi.” Si legge sulla pagina Facebook di Sushi Passion. “Ci prenotano un tavolo da 4 con due bambini, fino qui tutto normalissimo. Arrivano prima degli altri tavoli e da subito il tavolo viene devastato (in 5 minuti messo a soqquadro, menu scritti col pennarello etc.): qua un po’ meno bene.”

“I due bambini hanno cominciato incessantemente ad urlare in maniera animalesca. Urla avvertite non solo all’esterno del locale ma due traverse prima (via del fossato, per intenderci). In maniera molto serena ma evidentemente preoccupata siamo andati vicino alla famiglia. E abbiamo chiesto se questo fosse lo standard o se si sarebbe tornati presto ad un comportamento normale dato che stavano arrivando altre persone. E di certo non potevamo cenare in un locale con quella situazione.”

Da parte dei genitori “ci si aspetta una risposta mortificata, delle scuse e delle soluzioni per risolvere il problema. Invece no, la ragione era di questi signori e noi eravamo inospitali.” Il racconto inizia ad acquisire i toni del grottesco. “Mentre arrivavano i clienti degli altri tavoli che rimanevano fuori dal locale impauriti dal tono delle urla, dentro la famiglia dei bambini ci minacciava per la nostra non ospitalità.”

“Esistono dei limiti alla libertà personale che iniziano quando si prevarica la libertà altrui. Rovinare la serata a tutti i clienti del ristorante perché non si è in grado di educare i propri figli a frequentare locali pubblici e comportarsi adeguatamente ne è l’esempio più lampante. Se un gestore non interviene e lascia fare rovinando la serata ai clienti, è complice del disastro. Non siamo noi quelli che si girano dall’altra parte e fanno spallucce di fronte ai problemi.”

“Vorremmo vedere la faccia della famiglia protagonista dell’episodio nel leggere i vostri commenti, spero qualcuno glielo abbia segnalato.”

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