Impedisce alla fidanzata di andare dal medico maschio: la mamma lo denuncia spaventata dal caso Giulia Cecchettin

In un’intervista al Corriere della Sera, la madre di una giovane di 16 anni racconta la sua esperienza di aver denunciato il fidanzato della figlia, attualmente indagato per stalking. La donna, con coraggio, ha deciso di rompere il silenzio sulle privazioni subite dalla ragazza e sui cambiamenti radicali nel suo comportamento.

Segnali preoccupanti fin da subito: la trasformazione della figlia

La madre rivela di aver notato sin dall’inizio qualcosa di sbagliato nella figlia quando ha iniziato a frequentare il giovane. Solo dopo la storia di Giulia Cecchettin, un’altra giovane vittima di stalking, ha trovato la forza di denunciare il fidanzato della figlia. La vita della ragazza aveva subito una svolta: cambio di abitudini, modifiche nel modo di vestire e restrizioni nella vita sociale.

La lotta contro la tossicità della relazione: tentativi falliti e denuncia

La madre esprime il suo dolore nel vedere la figlia trasformarsi in una persona triste e agitata. Dopo vari tentativi falliti di convincere la giovane a interrompere la relazione, la madre decide di denunciare il fidanzato, ritenendo la situazione tossica e insostenibile. Il giovane aveva imposto restrizioni estreme, obbligando la ragazza a mandargli messaggi ogni 5 minuti dalla classe e vietandole addirittura di consultare un cardiologo.

Il momento drammatico: il divieto di consultare un medico maschio

La parte più drammatica emerge quando la madre rivela che il fidanzato aveva vietato alla figlia di recarsi dal cardiologo se il medico fosse stato un uomo. La giovane era costretta a filmarsi durante il tragitto da scuola per dimostrare di non parlare con nessuno. La madre sottolinea il crollo emotivo della figlia, plagiata dal partner, ma anche la lenta ma preziosa presa di coscienza che ha permesso alla giovane di liberarsi da quella relazione tossica.

La storia di questa madre coraggiosa e della sua lotta contro lo stalking rivela l’importanza di rompere il silenzio e denunciare situazioni abusive per proteggere coloro che amiamo.

Per restare aggiornato seguici su Google News cliccando su “segui”.

Lascia un commento