La notte di Capodanno, Maeva aveva trascorso del tempo con due amici in una discoteca vicina alla sua abitazione. Dopo essere stati respinti all’ingresso del locale, i ragazzi avevano deciso di continuare la festa a casa della giovane. A causa di un litigio, tuttavia, Maeva si era separata dai suoi amici e, nel cuore della notte, aveva deciso di tornare a casa seguendo una strada diversa. “Ci vediamo a casa”, avrebbe detto agli amici, prima di scomparire per sempre. Dopo giorni di ricerche, è stata trovata morta nei pressi del porto di Le Havre.
I due amici, preoccupati per il fatto che Maeva non fosse rientrata a casa, hanno allertato la polizia. “Le avevamo detto che forse sarebbe tornata più tardi, ma che avrebbe dovuto avvisarci la stessa sera se non fosse stato così. La mia famiglia è stata informata solo intorno alle 17 o alle 18 di lunedì, ed è stato solo angoscia”, ha rivelato il fratello distrutto della giovane.
Lunedì sera è stata aperta un’indagine sulla scomparsa di Maeva Dubois, che si è conclusa martedì 2 gennaio con il ritrovamento del suo cadavere. Domande senza risposta tormentano ora i familiari della giovane, come la possibilità che sia caduta in acqua o che si sia addormentata da qualche parte per stanchezza. Nei prossimi giorni, sarà eseguito un esame autoptico sulla salma per cercare di fare chiarezza sulla tragica vicenda.
Per restare aggiornato seguici su Google News cliccando su “segui”.