Cavo d’acciaio in strada a Milano: 24enne accusato di strage

Nel corso della notte tra il 3 e il 4 gennaio, tre giovani hanno compiuto un pericoloso gesto in una delle vie più frequentate di Milano, Viale Toscana, collocando un cavo d’acciaio a livello umano. Questo “gioco”, come lo hanno definito, avrebbe potuto causare gravi conseguenze a motociclisti o ciclisti di passaggio. Alex Baiocco, un giovane di 24 anni, è stato l’unico arrestato in relazione a questo episodio e rischia una pena di 14 anni di carcere per il reato di strage.

I testimoni dell’incidente hanno riferito che i tre ragazzi ridevano mentre compivano il pericoloso gesto, giustificato da Baiocco come una manifestazione di noia. L’avvocato del giovane ha spiegato che il reato di strage è applicato quando un individuo compie atti finalizzati a uccidere che pongono in pericolo la sicurezza pubblica, anche se l’azione non è stata portata a termine. In questo caso, il pericolo riguardava l’incolumità pubblica.

L’avvocato ha inoltre chiarito la distinzione tra il reato di tentato omicidio e quello di strage. Nel tentato omicidio, il bene protetto è la vita umana di un individuo specifico, mentre nella strage si mette a rischio la vita di molte persone e, di conseguenza, della collettività. L’avvocato ha sottolineato che la gravità della strage è maggiore, poiché il pericolo coinvolge una comunità più ampia rispetto a un singolo tentato omicidio, potenzialmente mettendo a repentaglio la vita di molte persone.

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