Migliora la mamma che si è lanciata dal nono piano uccidendo figlia e cane: gli strani post su Facebook

Ravenna è sconvolta dalla tragica vicenda che ha visto coinvolta Giulia Lavatura, 41 anni, ora in stato di fermo per l’omicidio della propria figlia di 6 anni. La donna si è lanciata con la bambina e il cane di famiglia dal nono piano di un palazzo. Mentre la piccola e l’animale sono morti sul colpo, incredibilmente, Giulia è sopravvissuta, seppur in gravi condizioni.

La procura, guidata dal pubblico ministero Stefano Stargiotti, ha aperto un fascicolo d’indagine per omicidio pluriaggravato, includendo anche l’uccisione dell’animale, coinvolto nell’estremo gesto. L’evento drammatico si è consumato sotto gli occhi del padre della bambina, presente in casa al momento dell’accaduto.

Giulia Lavatura è stata condotta all’ospedale Bufalini di Cesena in stato semicosciente e successivamente sedata. Nonostante le condizioni gravi, al momento non sembra essere in pericolo di vita. La prognosi iniziale è di 20-25 giorni, ma ulteriori accertamenti sono in corso.

Giulia, al centro delle indagini, emerge come una donna seguita dal centro di salute mentale da almeno un decennio. Tuttavia, non sono stati riportati precedenti particolari che avrebbero indicato una situazione fuori controllo o borderline.

Il momento della tragedia è stato accompagnato dalle urla della bambina implorante la madre di non compiere l’estremo gesto. Il padre, presente in casa, non avrebbe notato alcun preallarme che anticipasse l’accaduto. La polizia sta indagando per ricostruire la dinamica dell’evento, ascoltando testimoni e operai del cantiere nelle vicinanze.

Il drammatico evento ha destato ulteriori interrogativi dopo la pubblicazione di post confusi e inquietanti su Facebook da parte di Giulia. In questi post, la donna menziona un padre violento e aggressivo, evidenziando discordie familiari. Le indagini sono in corso per comprendere appieno le circostanze che hanno portato a questa tragedia.

La comunità locale è sconvolta e resta in attesa di ulteriori sviluppi nelle indagini. La storia di Giulia solleva domande sulla salute mentale e sulle dinamiche familiari che hanno contribuito a questo dramma inimmaginabile.

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