Scomparsa 19enne di Brindisi: ore di ansia per la famiglia di Martina

Una situazione di estrema preoccupazione avvolge la famiglia della 19enne Martina Gargiullo, scomparsa dal pomeriggio del 7 gennaio a Brindisi. La giovane è uscita di casa e, da allora, non è più rientrata, generando angoscia tra i suoi cari. La notizia è stata diffusa dall’Associazione Penelope, specializzata nella gestione di casi riguardanti persone scomparse, che ha reso pubblica la situazione attraverso i propri canali.

Martina Gargiullo, alta 1,51 cm e dal fisico esile, è stata avvistata a Lecce, una città distante da Brindisi. Il suo telefono cellulare è stato ritrovato in un cestino della spazzatura proprio nella città pugliese, lasciando ancora molte domande senza risposta. I genitori della giovane, attraverso i social media, hanno diffuso appelli disperati, descrivendo la figlia e chiedendo l’aiuto di tutti per il suo ritorno a casa sana e salva.

Non è la prima volta che Martina si allontana dalla propria abitazione, poiché già a ottobre scorso aveva fatto perdere le sue tracce per alcuni giorni. Tuttavia, questa volta, i genitori temono che possa esserle accaduto qualcosa di grave e sperano in una mobilitazione collettiva per individuarla. L’Associazione Penelope ha diffuso dettagli utili per aiutare nella ricerca, indicando che Martina è alta 1,51 cm, con un neo sulla punta del naso, indossava abbigliamento casual e portava una borsetta di pelle scura con tracolla. L’ultima volta che è stata vista è stata alle ore 20, vicino all’Hotel Tiziano a Lecce.

La famiglia e l’Associazione Penelope invitano chiunque abbia informazioni a contattare le autorità competenti per contribuire al ritrovamento di Martina Gargiullo e porre fine a questo momento di angoscia per i suoi cari. La situazione resta fluida, e la speranza è che la giovane venga presto ritrovata e riportata a casa in sicurezza.

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