Giulia Cecchettin, le analisi Ris: “Nell’auto di Turetta trovato molto sangue”

Nuovi sviluppi nell’orribile vicenda dell’omicidio di Giulia Cecchettin: le analisi effettuate dai Ris di Parma sulla Fiat Punto di Filippo Turetta, ex ragazzo della vittima, hanno rivelato una grande quantità di sangue, suggerendo che l’omicidio potrebbe essere avvenuto proprio all’interno dell’abitacolo dell’auto. La stessa vettura, proveniente dalla Germania dove il presunto assassino era stato arrestato, è giunta qualche settimana fa in Italia.

La scoperta del sangue, soprattutto sul sedile posteriore dell’auto, solleva domande cruciali sulle circostanze dell’aggressione e sulla dinamica degli ultimi momenti di vita di Giulia Cecchettin. I carabinieri stanno ora cercando di determinare se, il 11 novembre scorso, Turetta abbia inflitto le ultime coltellate alla vittima proprio all’interno della Fiat Punto.

Per svelare questo dettaglio cruciale, i carabinieri si avvarranno della bloodstain pattern analysis, una tecnica avanzata che consente di studiare la forma e le traiettorie del sangue. Questa metodologia, ampiamente utilizzata dalla polizia scientifica internazionale, ricostruirà in laboratorio i momenti dell’aggressione attraverso l’analisi delle macchie di sangue.

Nel frattempo, fonti interne indicano che si avvicina la data in cui il pubblico ministero incaricato conferirà agli esperti gli oggetti chiave per ulteriori analisi. Tra questi ci sono il coltello, i sacchi neri e il telefono ritrovati nella Fiat Punto di Turetta. L’uomo è attualmente indagato per omicidio volontario, e le analisi in corso potrebbero rivelare ulteriori aggravanti, come la premeditazione e la crudeltà, che potrebbero portare a una condanna all’ergastolo.

La comunità attende con trepidazione gli sviluppi delle indagini mentre si cerca di far luce su questo tragico episodio e assicurare giustizia per la giovane Giulia Cecchettin.

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