Morte Andreea Rabciuc, trovati resti su una scala nel casolare

Proseguono le indagini sulla tragica morte di Andreea Rabciuc, la giovane scomparsa due anni fa a Palermo. I resti della 27enne sono stati scoperti in un casolare abbandonato a Montecarotto, provincia di Ancona, a meno di un chilometro dal luogo in cui era stata vista per l’ultima volta.

Il ritrovamento includeva il giubbino, le scarpe, una maglietta e uno zaino, tutti riconosciuti come appartenenti ad Andreea. La conferma definitiva dell’identità dei resti arriverà dopo le analisi del DNA. Il corpo giaceva su una scala che portava al piano superiore del prefabbricato, ora crollato, con le ossa probabilmente spostate da animali.

Simone Gresti, fidanzato della vittima, attualmente indagato per sequestro di persona e spaccio di stupefacenti, potrebbe affrontare l’accusa di omicidio volontario se il test del DNA conferma l’identità della vittima e l’autopsia rivela morte violenta.

Il luogo del ritrovamento è stato precedentemente controllato durante le ricerche, ma il corpo potrebbe essere stato spostato successivamente. L’avvocato di Gresti ha dichiarato che il suo assistito è sotto choc e si proclama estraneo ai fatti.

La madre di Andreea, distrutta dal dolore, ha manifestato la sua rabbia contro l’avvocato di Gresti, definendolo un difensore di un presunto criminale. Resta ancora misterioso un messaggio inviato dalla ragazza a suo padre la notte della scomparsa: “Mi sono messa nei guai.” L’autopsia è prevista nei prossimi giorni, mentre le indagini cercano di svelare il mistero dietro la morte di Andreea Rabciuc.

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