Omicidio Sarah Scazzi: Michele Misseri esce dal carcere, ha già trovato lavoro

Michele Misseri, lo zio della quindicenne Sarah Scazzi, brutalmente uccisa ad Avetrana nell’estate del 2010, uscirà dal carcere il prossimo febbraio. L’uomo, condannato a otto anni di reclusione, beneficerà di uno sconto di pena ottenuto grazie alla buona condotta e in conformità con la legge svuota carceri. L’annuncio è stato fatto dal suo avvocato, Luca La Tanza, il quale ha sottolineato che la data precisa della scarcerazione non può essere comunicata, poiché Misseri desidera godersi in serenità i primi giorni fuori dal carcere e vorrebbe evitare interviste e apparizioni pubbliche.

Misseri è detenuto dal 2017, quando è stato ritenuto colpevole di soppressione di cadavere e inquinamento delle prove nel contesto dell’omicidio di sua nipote Sarah. Durante il processo, sua moglie Cosima e la figlia Sabrina sono state condannate all’ergastolo. Tuttavia, Michele Misseri vedrà la sua detenzione concludersi 400 giorni prima della naturale scadenza, grazie alla riduzione di pena prevista dalla legge.

Il prossimo 70enne, durante il periodo di carcere, ha dimostrato un comportamento esemplare, conseguendo persino la licenza media. Non ha mai richiesto permessi premio, mostrando una condotta ineccepibile. Il suo avvocato ha dichiarato che andrà a trovarlo nei primi giorni di febbraio e che Michele è sereno e tranquillo, consapevole delle sfide che dovrà affrontare nel tornare a una vita normale dopo sette anni di detenzione.

La Tanza ha sottolineato che Michele Misseri ha intenzione di ritornare nella sua casa e verificare lo stato dei suoi terreni. Inoltre, sembra che ci siano persone disposte a offrirgli qualche lavoro nei campi, contribuendo al suo reintegro nella società.

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