Niente carcere per Matteo Di Pietro, youtuber che causò con un incidente la morte del piccolo Manuel

E’ stata pronunciata la condanna per Matteo Di Pietro, lo youtuber di “The borderline” coinvolto nell’incidente avvenuto lo scorso 14 giugno a Casal Palocco, dove la sua Lamborghini travolse una Smart, causando la morte di Manuel, un bambino di 5 anni. Il giovane di 20 anni, che aveva precedentemente patteggiato, è stato condannato a 4 anni e 4 mesi, ma, secondo quanto dichiarato dal suo avvocato, eviterà il carcere.

Matteo Di Pietro è stato riconosciuto colpevole di omicidio stradale aggravato e lesioni, ma la sua pena sembra concentrarsi su misure alternative alla detenzione. L’avvocato Andrea Benveduti, rappresentante legale dello youtuber, ha affermato che il giovane non finirà in carcere, sottolineando che questa condanna è in linea con gli obiettivi di rieducazione e risocializzazione del sistema giuridico italiano. Benveduti ha dichiarato: “Matteo Di Pietro non andrà in carcere. Credo che questa sia una condanna in linea con quelle che sono le finalità del nostro ordinamento, di rieducazione, risocializzazione proprie della sanzione penale.”

Prima della pronuncia della sentenza, Matteo Di Pietro ha rilasciato dichiarazioni spontanee davanti ai giudici, in presenza dei genitori del piccolo Manuel. “Chiedo scusa per quanto compiuto, provo dolore“, ha dichiarato il giovane. Il suo avvocato ha commentato tali parole come autentiche, definendole “la diretta espressione di un ragazzo che implora il perdono perché si è veramente reso conto della gravità di ciò che è successo. Si è assunto tutta la responsabilità, dichiarandosi pronto a rispondere di ogni conseguenza senza alcuna riserva. Al punto da specificare che tutte le persone che erano in macchina con lui non possono ritenersi responsabili, perché alla guida c’era lui”.

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