Uccise fidanzata a calci, pugni e martellate. Condannato all’ergastolo: “Se ero lucido me lo merito, ma non stavo bene”

Nell’agosto del 2022, Alessandra Matteuzzi fu vittima di un brutale femminicidio perpetrato dal suo ex fidanzato, Giovanni Padovani. L’omicidio della donna di 56 anni fu caratterizzato da una violenza estrema: l’ex calciatore l’aggredì selvaggiamente sotto casa, infliggendole calci, pugni e martellate. Oggi, a distanza di un anno e mezzo dal tragico evento, Giovanni Padovani è stato condannato all’ergastolo dalla Corte d’assise di Bologna.

Prima che fosse emessa la sentenza, Giovanni Padovani ebbe l’opportunità di esprimersi di fronte alla Corte. Durante il suo intervento, successivamente all’ergastolo, ha riflettuto sulle sue azioni e sulle conseguenze dell’orribile crimine commesso. Ha ammesso di aver compiuto un gesto inqualificabile, riconoscendo la gravità del suo comportamento e chiedendo che la giustizia fosse fatta senza influenze esterne.

La condanna all’ergastolo è stata infine emessa dalla Corte d’assise di Bologna, riconoscendo le molteplici circostanze aggravanti del delitto. Il cugino di Alessandra Matteuzzi ha accolto con sollievo la sentenza, sottolineando che, sebbene il dolore per la perdita sia immenso, la giustizia è stata fatta e si spera che questo possa portare un po’ di pace alla memoria della vittima e a tutte le donne che subiscono violenza.

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