Il vigile in mutande non era assenteista: 230mila euro di risarcimento

Alberto Muraglia, noto come il ‘vigile in mutande’, ex agente della polizia municipale di Sanremo, riceverà un risarcimento di oltre 227mila euro dal Comune di Sanremo. Questo dopo essere stato licenziato nel 2015 con l’accusa di assenteismo, ma successivamente assolto con formula piena e reintegrato.

Nonostante il reintegro, Muraglia ha scelto di dimettersi prima di riprendere servizio. Il risarcimento, che copre stipendi e contributi non versati, sarà erogato a partire dal 2026. La decisione è stata presa dalla Corte di Appello lo scorso ottobre e la somma è stata inclusa nella delibera di debito fuori bilancio esaminata dalla commissione finanza.

Durante il processo, l’avvocato di Muraglia, Alessandro Moroni, ha dimostrato che l’ex agente iniziava a lavorare in anticipo rispetto all’orario previsto. Muraglia, che era stato nominato custode del mercato ortofrutticolo di Sanremo, si svegliava tutte le mattine alle 5:30 per aprire i cancelli del mercato e verificare che gli spazi fossero pronti per i banchi degli ambulanti.

Il sindaco di Sanremo, Alberto Biancheri, ha commentato la situazione affermando: “È positivo che la sua posizione sia stata chiarita. Sotto il profilo umano e professionale, nessuno discute l’ex agente di polizia locale e saremmo ben contenti, come amministrazione, se rimanesse in servizio in Comune. Ma altra questione è quella giuridica e amministrativa, aspetto tecnico su cui noi come amministrazione non siamo mai entrati”.

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