Venezia, bolletta choc per un negozio di 15 metri quadri: più di 260mila euro per la luce

are una bolletta elettrica mostruosa di oltre 260.000 euro per soli due mesi di consumo, relativi a un locale di appena 15 metri quadrati in piazza San Marco. L’importo è stato calcolato in base al consumo di un milione di kilowattora, una cifra ritenuta spropositata dal titolare considerando le dimensioni ridotte del negozio, il limitato utilizzo di elettricità nel tempo e l’uso di un piccolo scaldabagno solo durante i mesi più freddi.

Il problema sembra derivare dalla transizione della fornitura energetica del locale a un’altra azienda multiservizi italiana, avvenuta durante l’estate precedente, senza la stipula di un contratto iniziale. Le bollette hanno subito un aumento vertiginoso, passando da 350 euro mensili con Enel a oltre 1000 euro, per poi stabilizzarsi intorno agli 800 euro. Il gioielliere ha cercato spiegazioni dall’azienda, ma ha ricevuto risposte vaghe riguardanti “consumi stimati” che non rispecchiavano la realtà.

Il culmine è stato raggiunto con l’emissione di una bolletta di 262.348 euro per i mesi di luglio e agosto dell’anno precedente, una cifra che il gioielliere rifiuta categoricamente di pagare, sostenendo di aver già saldato le fatture di quel periodo a importi inferiori a quanto richiesto. Ha quindi deciso di intraprendere una battaglia legale, assumendo un avvocato e coinvolgendo un’associazione consumatori specializzata in casi di bollette eccessive.

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