Il documentario “Io sono: Celine Dion” disponibile su Prime Video ha suscitato discussioni per le immagini scioccanti della cantante affetta dalla “sindrome della persona rigida”. Questo disturbo neurodegenerativo incurabile provoca rigidità muscolare, spasmi, convulsioni, lacrime e difficoltà respiratorie, costringendo Dion ad allontanarsi dai palcoscenici.
La cantante stessa ha scelto di mostrare queste immagini per sensibilizzare l’opinione pubblica su questa malattia poco conosciuta. Nel documentario, Dion ripercorre la sua carriera, inclusi gli anni difficili a causa della sindrome, sottolineando il percorso dalla scoperta della sua condizione fino all’apprendimento di come conviverci e gestirla. Ha espresso la mancanza del rapporto con i suoi fan durante l’assenza e il desiderio di aumentare la consapevolezza della malattia per aiutare chi condivide la stessa diagnosi.
Nonostante le difficoltà, Dion spera di poter tornare a cantare dal vivo e continua a esercitare le sue corde vocali.