Disabile schiavizzata e torturata: condannata a 18 anni la sua badante

Una donna disabile psichica di 55 anni è stata schiavizzata dalla sua badante, Michela G., e dalla madre di quest’ultima, Benedetta G., fino a settembre 2021. Le vittime sono state costrette a vivere in condizioni disumane, dormendo sul pavimento o sul balcone, mangiando cibo scaduto e subendo punizioni corporali. La situazione è emersa quando la donna ha chiesto aiuto, portando alla sua liberazione e al trasferimento in una struttura protetta.

La Corte d’Assise ha condannato Michela G. a 18 anni di reclusione e Benedetta G. a 10 anni, con pene accessorie come l’interdizione dai pubblici uffici e il divieto di assumere incarichi tutelari. Il marito di Michela, Maurilio G., è stato assolto. La condanna ha considerato la gravità dei fatti e il comportamento processuale delle imputate.

Le angherie documentate includevano lividi da spranghe di ferro, bruciature e tumefazioni. I vicini, reticenti in tribunale, avevano saputo ma taciuto. Gli avvocati della vittima hanno affermato che è stata fatta giustizia, mentre la difesa delle imputate ha definito la sentenza sproporzionata.

Lascia un commento