Sopravvive a iniezione letale, oggi sarà giustiziato con azoto puro: “Causa sofferenze indicibili”

La Corte Suprema degli Stati Uniti ha preso una decisione storica respingendo la richiesta di bloccare l’esecuzione di Kenneth Smith in Alabama tramite l’utilizzo di azoto puro. Questo evento assume particolare rilevanza in quanto Smith è stato condannato per omicidio ed è già sopravvissuto a un tentativo di esecuzione con iniezione letale nel 2022.

Kenneth Smith, protagonista di una vicenda giudiziaria che ha attirato l’attenzione nazionale, aveva visto i suoi legali sollevare la tesi secondo cui un secondo tentativo di esecuzione, specialmente dopo le problematiche riscontrate nel primo, costituirebbe una violazione delle protezioni costituzionali contro punizioni crudeli e inusuali sancite dall’ottavo emendamento. Sarà giustiziato oggi. Tuttavia, la Corte Suprema ha deciso di non prendere in considerazione tale argomentazione, aprendo la strada per una nuova esecuzione tramite azoto puro.

La storia di Kenneth Smith è stata segnata da un precedente tentativo di esecuzione che risale al 2022, nel quale il condannato è sopravvissuto. Questo fatto ha sollevato interrogativi sulla costituzionalità di un secondo tentativo, considerando il potenziale rischio di infliggere una punizione crudele o inusuale. La difesa di Smith aveva sostenuto che l’esecuzione con azoto puro potesse causare sofferenze inumane e, di conseguenza, sarebbe stata contraria alla Costituzione.

Tuttavia, la Corte Suprema ha deciso di non ascoltare queste argomentazioni, affermando che il secondo tentativo di esecuzione può procedere.

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