Ritrovato il corpo senza vita di Fabio Ferrari: caduta fatale mentre correva

La speranza si è trasformata in dolore per i cari di Fabio Ferrari, l’ingegnere 55enne appassionato di corsa, quando i soccorsi hanno fatto la tragica scoperta alle 15:30 del 30 gennaio. La sua passione per l’atletica lo aveva portato a essere membro dell’associazione “Franciacorta Oxyburn”, ma purtroppo, l’ultima corsa di Fabio si è conclusa in modo tragico in un canalone.

La drammatica sequenza di eventi ha avuto inizio il 28 gennaio quando, intorno alle 10:30, Fabio aveva parcheggiato la sua auto a Bovegno per l’allenamento abituale della durata di circa 3 ore. La moglie, Natascia, aveva cercato di contattarlo su WhatsApp alle 10:40, ma non aveva ricevuto risposta. Sapendo che Fabio metteva il cellulare in modalità offline durante gli allenamenti, la moglie non aveva inizialmente preoccupazioni. Tuttavia, nel pomeriggio, rendendosi conto che qualcosa non andava, Natascia ha allertato i soccorsi, che hanno immediatamente iniziato le ricerche per ritrovare l’uomo.

Le speranze di ritrovare Fabio sano e salvo sono svanite martedì 30 gennaio, dopo due giorni di ricerche intense. Escursionisti nelle vicinanze di un sentiero sotto Monte Muffetto avevano avvistato Fabio per l’ultima volta prima della tragedia. I soccorsi, dopo una lunga ricerca, hanno trovato il corpo senza vita dell’ingegnere in un canalone, a una distanza di almeno 100 metri dal sentiero che stava percorrendo.

Dai primi accertamenti, sembra che Fabio Ferrari sia scivolato mentre percorreva un sentiero impervio a causa delle condizioni ghiacciate. La notizia ha colpito la comunità, lasciando la moglie e due figli in lutto per la perdita improvvisa. La salma di Fabio è stata riconsegnata alla famiglia.

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