Gino Cecchettin, padre di Giulia, tragicamente scomparsa lo scorso novembre a soli 22 anni, ha deciso di condividere la sua storia e le sue riflessioni in un libro intitolato “Cara Giulia”, in collaborazione con Marco Franzoso, pubblicato da Rizzoli e in uscita il 5 marzo prossimo.
Il libro, parte di un progetto a sostegno delle vittime della violenza di genere, è un’opera che Gino dedica a sua figlia e a tutti coloro che si interrogano sugli errori della società. Rivolgendosi a Giulia, Cecchettin afferma: “Tu sei diventata un simbolo pubblico, ma sarai sempre la mia Giulia. Dopo quanto è successo, sei anche la Giulia di tutti, quella che sta parlando a tutti.”
Attraverso questo libro, Gino cerca di analizzare dove si siano sbagliati, specialmente come genitori, nell’educare i figli all’amore, al rispetto e alla comprensione. La sua missione è far rumore, parlare agli altri genitori e alla generazione dei figli, cercando di prevenire futuri tragici eventi come quello che ha colpito la sua famiglia.
La direttrice editoriale di Rizzoli, Federica Magro, ha elogiato l’iniziativa di Cecchettin, sottolineando l’importanza di riflettere sulla violenza di genere come società civile. Ha definito il libro di Gino una riflessione lucida e preziosa, chiave di un cambiamento necessario nella nostra società.
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