Ucciso a 25 anni da una catena tesa tra due alberi: l’amico lo vede morire impotente

Damiano Bufo, un giovane di 25 anni residente a Pineto ma originario di Castiglione Messer Raimondo, è stato tragicamente ucciso da una catena tesa tra due alberi mentre faceva motocross con alcuni amici. Lorenzo, uno degli amici presenti al momento dell’incidente, ha descritto la scena come terribile, affermando di aver assistito alla morte di Damiano davanti ai suoi occhi.

L’incidente è avvenuto nella frazione di San Nicola a Bisenti, dove Damiano si è trovato improvvisamente la strada sbarrata da una catena d’acciaio, senza alcun cartello che indicasse il pericolo. Lorenzo ha sottolineato l’ingiustizia di morire in tali circostanze e ha ribadito che non erano mai passati in quel luogo prima di quel giorno.

I ragazzi stavano affrontando terreni ripidi e pericolosi lungo le rive del fiume, avevano fatto una pausa per il pranzo e stavano risalendo il margine per tornare a casa quando è avvenuto l’incidente. Lorenzo e gli altri amici hanno visto Damiano sbattere violentemente contro un albero dopo aver colpito la catena con la sua moto Honda 450. Nonostante abbiano immediatamente chiamato i soccorsi, le gravi ferite riportate da Damiano non gli hanno lasciato scampo.

Il pubblico ministero di turno, Monia Di Marco, ha aperto un fascicolo con l’ipotesi di reato di omicidio colposo, al momento contro ignoti. Dopo l’incidente, la moto e la catena sono state sequestrate su disposizione del magistrato, e i carabinieri si sono recati nel comune di Bisenti per ulteriori indagini.

Il sindaco di Castiglione Messer Raimondo, Vincenzo D’Ercole, ha ricordato Damiano con delle parole toccanti, sottolineando la brevità della vita e l’importanza di non sprecarla nel perseguire i sogni altrui.

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