Nella tranquilla cornice di una casa di riposo, luogo dove anziani dovrebbero trascorrere i loro giorni in serenità, si è consumato un oscuro dramma che ha sconvolto una comunità. Un uomo di 44 anni, fino a poco tempo fa al servizio della struttura, è stato arrestato e destituito dalle sue mansioni dopo essere stato accusato di una serie di abusi sessuali su quattro anziane pazienti.
Le vittime, tutte donne con un’età compresa tra gli 80 e i 96 anni, si trovavano in una condizione di vulnerabilità estrema a causa del loro stato di salute, caratterizzato da decadimento cognitivo degenerativo e altre patologie invalidanti. È stato proprio questo stato di fragilità che ha reso possibile il perpetrarsi degli abusi, commessi da colui che avrebbe dovuto essere un custode del loro benessere.
Ciò che rende ancora più atroci questi atti è il fatto che il colpevole, anziché nascondere le proprie azioni, le ha documentate tramite filmati, quasi a vantarsene, e le ha diffuse. Oltre agli stupri, l’uomo è accusato di violenza sessuale, sexting e stalking, con prove tangibili che testimoniano l’estensione dei suoi crimini.
L’orrore è stato rivelato quando una donna, amica del 44enne, ha denunciato gli abusi dopo aver ricevuto filmati che ne documentavano la mostruosità. Ma non è finita qui: emerge che anche lei è stata vittima dello stesso individuo, soggetta a molestie e minacce, presumibilmente per aver osato opporsi al suo complice iniquo.
Al momento, l’uomo si trova dietro le sbarre, presso la Casa Circondariale di Bologna, con un passato che suggerisce disturbi mentali e precedenti per violenze domestiche.
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