Sfigurata con l’acido, tornerà a vedere dall’occhio sinistro: il miracolo di Gessica

Gessica Notaro, la coraggiosa donna che nel 2017 è stata vittima di un brutale attacco con l’acido, annuncia una notizia straordinaria: tornerà a vedere anche dall’occhio sinistro. Questo tragico episodio ha segnato la vita della 33enne, ma la sua resilienza e la fede hanno reso possibile un nuovo inizio.

Un ritorno alla luce: una promessa a Dio

In un’intervista a Di Più, Gessica rivive l’orrore della notte in cui è stata attaccata. Il suo volto bruciava, ma nella disperazione, pregò davanti alla statuetta della Madonna, facendo una promessa a Dio. “Gli promisi che se non fossi diventata cieca avrei fatto di tutto per dare una mano alle donne vittime di violenza”. La sua preghiera è stata ascoltata, e ora si prepara per un intervento chirurgico per recuperare la vista anche dall’occhio sinistro.

Il ruolo della fede e il miracolo di Gessica

Gessica attribuisce il merito del suo recupero a Dio. Durante l’attacco, supplicò: “Ti prego Dio, prenditi la bellezza, ma lasciami la vista”. La fede è diventata il pilastro della sua resistenza, e Gessica si considera miracolata. “Credo che Dio, da quel 10 gennaio che ha cambiato la mia vita, abbia posato una mano sulla mia testa e l’altra sul cuore”.

Prima degli interventi chirurgici, Gessica si rivolgeva a Dio e alla Vergine Maria, stringendo una croce della Madonna del Rocio, a cui è devota.

Dalla sofferenza all’amore: una nuova vita con Filippo Bologni

Nonostante l’orrore subito, Gessica ha trovato la forza di rimettersi in piedi. Ha incontrato e sposato Filippo Bologni nel settembre scorso. La coppia ha vissuto un momento magico durante il matrimonio, con l’apparizione di un raggio di sole chiamato “il dito di Dio”. Gessica vede questo come un segno divino che ha benedetto il loro matrimonio.

Oggi, tra i suoi desideri, c’è quello di incontrare Papa Francesco, essendo per metà argentina come lui. “Non so che cosa gli chiederei o cosa farei. Lascerei il caso a decidere. O piuttosto sarebbe il Santo Padre a sapere cosa fare. So che mi commuoverei se mi toccasse la testa per benedirmi”. La storia di Gessica è un inno alla resilienza, alla fede e alla rinascita dopo l’oscurità.

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