Giacomo Bozzoli, 40 anni, è scomparso dalle 18 di lunedì 1° luglio. Proprio quel giorno, era stato condannato all’ergastolo per l’omicidio dello zio Mario Bozzoli, avvenuto l’8 ottobre 2015 nella fonderia di famiglia a Marcheno, provincia di Brescia. Secondo i giudici, Giacomo aveva ucciso lo zio e gettato il corpo nel forno della fonderia. La condanna è stata confermata in primo grado, in appello e lunedì dalla Cassazione. Nel pomeriggio, la procura di Brescia ha ricevuto l’estratto della sentenza, necessario per disporre la carcerazione, ma quando i carabinieri sono arrivati alla casa di Bozzoli sul lago di Garda, lui non era presente. Le ricerche sono continuate per tutta la notte.
