Anisa Murati, una bambina di 7 anni di Demonte, è tragicamente annegata durante una gita al Bioparco nella riserva “Acqua Viva” di Caraglio, organizzata dal centro estivo che frequentava. Anisa era scomparsa nel pomeriggio del 17 luglio e ritrovata dai soccorritori a due metri di profondità in un bacino artificiale. Nonostante i tentativi di rianimazione, è stata dichiarata morta.
La procura di Cuneo ha aperto un’inchiesta per omicidio colposo e abbandono di minore per capire perché nessuno degli animatori o bagnini si sia accorto della sua scomparsa in tempo utile. Al momento dell’ingresso al parco, ad ogni bambino era stato consegnato un braccialetto verde, indicante il divieto di immersione in acque profonde da soli. Roberto Manzi, proprietario del Bioparco, ha dichiarato che gli animatori erano stati avvisati di controllare i bambini poiché non sapevano nuotare.