Un fatto di cronaca sconvolgente si è verificato durante una partita di calcio giovanile, in cui un giovane calciatore di 15 anni è stato brutalmente aggredito in campo, subendo calci in testa. L’incidente ha avuto luogo nel corso di una partita tra le squadre Calenzana e Casellina, e gli atleti coinvolti erano tutti coetanei della vittima.
Era quasi la fine del match tra Calenzana e Casellina, con soli 10 minuti rimasti prima del triplice fischio finale. La partita, apparentemente di scarso rilievo per entrambe le squadre che avevano già garantito la qualificazione alla fase successiva, ha subito una svolta drammatica.
Aggressione fuori dal gioco e sospensione della partita
In modo ancor più allarmante, l’aggressione è avvenuta lontano dal gioco e dalla palla in movimento. Improvvisamente, uno dei giovani giocatori ha attaccato l’altro, facendolo cadere a terra. In un atto di violenza inaudita, ha iniziato a colpirlo con violenti calci sulla schiena e soprattutto sulla testa. L’arbitro, anch’esso un 16enne, ha dovuto sospendere immediatamente la partita per consentire il soccorso al giovane ferito.
Rapido intervento e condizioni del 15enne
In pochi minuti, un’ambulanza è arrivata sul luogo e ha trasportato il 15enne all’ospedale Careggi di Firenze. Fortunatamente, le sue condizioni sono buone, e nonostante i colpi subiti, non ha riportato lesioni gravi sul corpo.
Solidarietà e presa di posizione dalla Polisportiva Folgor Calenzano
La Polisportiva Folgor Calenzano ha espresso il suo profondo rammarico per l’accaduto attraverso una nota su Facebook. Il presidente Tartuferi e l’intera società hanno manifestato la loro solidarietà nei confronti del ragazzo, della sua famiglia e del gruppo sportivo del Casellina. La società ha sottolineato il suo impegno nella promozione di principi di lealtà ed etica sportiva, annunciando l’intenzione di adottare tutte le azioni necessarie per affrontare l’incidente e preservare valori positivi.
Testimonianza scioccante da un presente
Secondo quanto riportato da Firenze Today, uno dei presenti rimasti attoniti davanti alla scena ha raccontato la situazione. La testimonianza sottolinea il clima di incredulità, con genitori in lacrime e l’assenza di precedenti simili in anni di calcio giovanile. Il calciatore del Calenzano avrebbe aggredito il giocatore del Casellina, continuando la violenza anche quando questi era a terra, colpendolo ripetutamente, soprattutto alla testa.