Sei anni per aver ucciso il padre violento, la mamma: “Mi ha salvato la vita”

Nel 2020, a Collegno, provincia di Torino, Alex Pompa compì un gesto estremo uccidendo suo padre Giuseppe a coltellate per difendere la madre da un’ennesima incursione violenta. La corte di assise di Torino ha ora condannato Alex a 6 anni e due mesi di reclusione per il suo atto di protezione.

La difesa di Alex Pompa

La madre di Alex, esprimendo dissenso verso la sentenza, ha affermato: “Alex non è un assassino. Mi chiedo se a qualcuno sarebbe davvero importato se fossi stata l’ennesima donna uccisa.” Inizialmente, in primo grado, Alex era stato assolto per legittima difesa. Tuttavia, la corte ha ordinato la trasmissione degli atti in procura per esaminare le testimonianze del fratello e della madre.

La richiesta della Procura Generale

Oggi, 13 dicembre, il procuratore generale Alessandro Aghemo ha chiesto ai giudici della corte di assise d’appello una condanna di 6 anni, 2 mesi e venti giorni, riducendo la richiesta originale da 14 anni. La Corte Costituzionale ha permesso l’applicazione della prevalenza di alcune attenuanti rispetto alle aggravanti.

Il fratello di Alex: appello per l’assoluzione

Il fratello di Alex, Loris Pompa, ha commentato la sentenza con visibile sconcerto, dichiarando: “Alex deve essere assolto perché ci ha salvato la vita. La sentenza non può essere questa se vogliamo che qualcosa cambi e che le donne smettano di morire.” L’avvocato della difesa, Claudio Strata, ha definito la decisione “incomprensibile”, soprattutto in relazione alla trasmissione degli atti in procura per rivalutare le testimonianze della madre e del fratello. Strata ha sottolineato la considerazione affidabile di tali testimonianze da parte dei giudici di primo grado, evidenziando la discrepanza di opinione tra i giudici d’appello.

1 commento su “Sei anni per aver ucciso il padre violento, la mamma: “Mi ha salvato la vita””

  1. Questa è la legge italiana per salvare la vita alle persone che amiamo dobbiamo perdere sei anni della nostra come se ci fosse un’alternativa.In realtà l’alternativa è lasciare che i criminali abbiano il sopravvento sulle persone per bene. Complimenti alla legge italiana. Andiamo avanti con il circo Italia, ne abbiamo viste così tante in questi anni ma evidentemente ancora non troppe.

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