Nel corso del nuovo anno, Esselunga e Pam introdurranno a Milano due nuovi supermercati senza cassa, seguendo l’esempio del Tuday Conad, inaugurato a Verona lo scorso ottobre. Questi “cashierless store” permetteranno ai clienti di effettuare la spesa in modo più veloce e senza dover passare attraverso le tradizionali casse.
L’innovazione, già adottata da giganti del settore come Amazon negli Stati Uniti e Tesco in Gran Bretagna, semplifica l’esperienza di acquisto. I clienti potranno scegliere i prodotti, inserirli direttamente nella propria borsa e successivamente effettuare il pagamento attraverso uno scanner QR code.
Il nuovo supermercato senza cassa di Esselunga, con una superficie di 200 metri quadrati, dovrebbe aprire i battenti nei primi mesi del 2024 nel Mind-Village di Milano, ex-sede dell’Expo 2015. Pam seguirà l’esempio, inaugurando anch’essa un punto vendita senza cassa nella stessa città, sebbene il luogo esatto non sia ancora stato annunciato.
Questi supermercati automatizzati non solo semplificano il processo di acquisto per i clienti, ma offrono anche vantaggi per le aziende. I sensori utilizzati per registrare i prodotti possono prevenire i furti, e i dati raccolti possono essere impiegati per analizzare le abitudini alimentari dei consumatori.
Tuttavia, questa innovazione ha anche suscitato preoccupazioni. Già nel 2020, i “cashierless store” erano stati scrutinati dai legislatori per il potenziale rischio di discriminazione. Le persone a basso reddito, prive di carte di credito, potrebbero trovarsi in difficoltà nell’utilizzare questi negozi. Inoltre, l’eliminazione delle casse tradizionali e l’adozione di tecnologie come il riconoscimento facciale per il pagamento automatico sollevano interrogativi sulla privacy dei consumatori.
Nonostante l’assenza di casse, all’interno degli store saranno presenti dipendenti per assistere i clienti durante lo shopping, contribuendo a mantenere un ambiente di supporto nonostante l’automatizzazione.
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